Daybreakers

Un film di Michael SpierigPeter Spierig. Con Ethan HawkeWillem DafoeClaudia KarvanMichael DormanVince Colosimo

 Titolo originaleDaybreakersAzione, durata 98 min. - USA, Australia 2009. - Sony Pictures uscita venerdì 26 marzo 2010. - VM 14 - MYMONETRO Daybreakers - L'Ultimo Vampiro

 

I vampiri hanno preso il sopravvento sugli uomini, del resto ce lo aveva annunciato già Io sono leggenda in tutte le sue varie declinazioni letterarie e cinematografiche e i vampiri potrebbero essere la stirpe che prenderà il nostro posto. Nel 2019 quasi tutta la popolazione del pianeta si ciba di sangue e vive civilmente. Le città si sono organizzate per funzionare più che altro di notte e le automobili hanno i vetri oscurati per girare di giorno. I chioschi nella metropolitana vendono sangue e i pochi umani rimasti sono letteralmente coltivati per mungerne la linfa vitale dalla multinazionale numero uno nel campo delle provvigioni sanguigne. Come è facile immaginare però essendo rimasti pochi gli esseri umani anche la materia prima di cui si cibano i vampiri comincia a scarseggiare, il costo del plasma sale e le industrie cercano un surrogato altrettanto efficace per non chiudere bottega. Il loro uomo (o vampiro) in materia è lo scienziato Edward Dalton, il quale tuttavia sembra più tentato dal trovare una cura al vampirismo che un surrogato del sangue.
Se c'è una cosa che gli ultimi anni di cinema ci hanno insegnato è che i vampiri non sono più le creature solitarie a cui eravamo abituati. Nell'immaginario comune sta avvenendo una fusione tra zombie e vampiri, i primi non sono più lenti cadaveri senza intelletto e i secondi girano affamati in branchi, entrambi mordono e contagiano. E' scomparso anche qualsiasi legame con la religione, ormai le croci sono usate solo nelle parodie. In un'epoca di pandemie il vampirismo non è più la progenie del male ma diventa un virus che si trasmette con il morso e che minaccia l'estinzione della razza. I vampiri di Daybreakers in particolare sono decisamente più educati della media, chiedono per favore e bevono il sangue dai bicchieri. 
La forza del film però non sta tanto nell'immagine ripulita del vampiro (già vista troppe volte) quanto nell'efficace commistione di estetica vampiresca (molta oscurità contrapposta a rari momenti di luminosità accecante, pallore e impennate di gore) e fantascienza distopica. Il mondo immaginato dai fratelli Spierig è a tutti gli effetti una realtà alternativa concepita fin nei minimi dettagli sociali, economici e tecnologici (è un tripudio di soluzioni per far funzionare una città di non morti anche di giorno), un universo vampirizzato evoluto in grado di sostenersi perfettamente non fosse che per quel problemino della scarsità di sangue. I due registi arrivano infine anche a concepire un rimedio al male scoperto accidentalmente in una sequenza formidabile con protagonista un Willem Dafoe nostalgico degli anni '50 e ribelle con una causa.
Daybreakers sembra quindi il momentaneo punto di arrivo nell'evoluzione di un tipo di immaginario che si è ormai svincolato totalmente dal genere cui storicamente apparteneva, ovvero l'horror, depurandosi delle componenti splatter (lo spargimento di sangue, pur considerando la centralità del tema, è ridotto al minimo) ed è pronto per essere qualsiasi altra cosa, anche fantascienza. L'opera dei fratelli Spierig ci parla infatti più di temi relativi alle paure verso il futuro come l'invadenza delle multinazionali, il conformismo umano e l'importanza della ricerca, che dell'eterna dialettica spirituale e religiosa tra bene e male

 

TRAILER  -  www.youtube.com/watch?v=KuFOLUY4Hp8