Resident Evil Collection

RESIDENT EVIL
Un film di Paul W.S.Anderson. Con Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, Eric Mabius, James Purefoy, Martin Crewes.
continua»
Fantascienza, durata 100 min. - Gran Bretagna, Germania, Francia 2002. MYMONETRO Resident Evil

 

Tratto dall'omonimo videgioco di ambientazione horror, ormai un cult del genere. Siamo in un futuro non troppo lontano: un'oscura società sta conducendo esperimenti illegali in una base segreta, "l'Alveare"; la vicenda si complica quando a causa di un incidente entra in funzione il sistema di allarme: il computer centrale, seguendo la procedura programmata, sigilla la base e stermina tutti coloro che si trovano al suo interno. Milla Jovovich interpreta Alice, un'agente speciale che, con la sua squadra, è incaricata di investigare sull'accaduto e far sì che i residui degli esperimenti contenuti nella base non provochino ulteriori danni: ma una volta penetrati all'interno dell'Alveare non mancheranno le sorprese. Con l'ampio uso di effetti speciali tradizionali e molti riferimenti ai classici dell'horror, Resident Evil si rivolge a un pubblico piuttosto vasto e non solo ai fans del videogioco originale, a differenza dei precedenti Tomb Raider e Final Fantasy.

TRAILER  -  www.youtube.com/watch?v=oZX4Yj47lZM

 

Resident Evil: Apocalypse

Un film di Alexander Witt. Con Milla Jovovich, Sienna Guillory, Sandrine Holt, Thomas Kretschmann, Oded Fehr.

Azione, durata 94 min. - USA 2004. uscita venerdì 5 novembre 2004. MYMONETRO Resident Evil: Apocalypse

Resident Evil: Apocalypse segna il debutto dietro la macchina da presa (almeno come regista principale, data la sua esperienza come direttore di seconde unità) del giovane Alexander Witt. Giusto per andare sul sicuro, il regista si è apparentemente limitato ad amplificare tutti gli elementi caratteristici della saga ludica e non: più zombie, più lickers, più cani, più spari... più, più, più, mescendo il tutto con una piccolissima dose di umorismo (nero) che tutto sommato non guasta. Certo, la bidimensionalità dei personaggi agghiaccia, così come la scontatezza della maggior parte dei dialoghi (dialoghi? Quali dialoghi?) ma lo stesso Mikami non dovrebbe a che volersene (posto che la cosa gli interessi...).
Fortunatamente per gli spettatori di sesso maschile, presumibilmente i più interessati a fruire della pellicola, il raddoppio operato dal regista è presente anche nel reparto "bellezze armate" che, oltre alla meravigliosa Milla Jovovich, qui in gran forma, vede l'ingresso di un nome storico della saga, quella Jill Valentine che forse più di ogni altro personaggio incarna lo spirito della saga originale. L'attrice preposta ad indossare l'ormai mitico top azzurro con minigonna scura ed attillata, è la giovane Sienna Guillory, che i più attenti ricorderanno in Time Machine: bella & letale, l'attrice buca zombie e schermo con incredibile nonchalanche.
Completa il cast un gruppo di attori semisconosciuti ma efficaci (sì, l'attore di colore è quello che fa ridere, MA non crepa per primo...), mentre l'effettistica digitale fa il suo dovere senza alzare troppo la voce. Anche le turbe adolescenziali sono soddisfatte dal casto nudo finale della Jovovich, in una bella scena nella quale, da feto, riemerge, per l'ennesima volta, a nuova vita: forse Witt qualche carta da giocare ce l'ha.
Resident Evil:Apocalypse riesce quindi a bissare l'efficacia del primo titolo utilizzando, è proprio il caso di dirlo, armi diverse e, nonostante alcune prevedibili leggerezze e schematismi, si candida (oddio, non che ci voglia molto) a miglior titolo cinevideoludico di sempre. In attesa, ovviamente, dell'inevitabile terzo capitolo, in programma per il 2006, cui il finale aperto di questo episodio, lascia spalancata la porta...

TRAILER  -  www.youtube.com/watch?v=Hpz5xnfjMDY

 

 

 

Resident Evil: Extinction

Un film di Russell Mulcahy. Con Milla Jovovich, Oded Fehr, Ali Larter, Iain Glen, Ashanti.

Azione, durata 95 min. - Francia, Australia, Germania, Gran Bretagna, USA 2007. - Sony Pictures uscita venerdì 12 ottobre 2007. MYMONETRO Resident Evil: Extinction 

 

Dopo l'apocalisse, l'estinzione. Il solito virus che trasforma gli esseri umani in zombi ha invaso la Terra rendendola un deserto malsano e infestato. I sopravvissuti vagano in carovane blindate alla costante ricerca di benzina. E nel paradosso cospirativo più assoluto, alla fine del mondo, della civiltà, restano saldi solo i satelliti spia della mega corporazione Umbrella.
Fortunatamente, allo script di Resident Evil: Extinction ha lavorato il navigato Paul W. S. Anderson. Con all'attivo capolavori quali il primo episodio della saga e Alien vs. Predator, Anderson si è ben guardato dall'evitare il trash, pur avendo l'idea illuminante di far culminare la lotta in una Las Vegas insabbiata, luogo chiave dell'immaginario. La capitale del deserto è l'ovvia metafora di un mondo occidentale condannato all'assuefazione consumistica. Se George Romero insegnava a vedere negli zombi i vuoti simulacri dei consumatori, le copie del ponte di Rialto e della Tour Eiffel sono puri simboli del consumo, monumenti svuotati di senso, zombi anch'essi, dei loro originali.
Ma è inutile soffermarsi sui dettagli, l'idea di base schiva abilmente la critica sociale per concentrarsi su Milla Jovovich in shorts contro centinaia di morti viventi. Per la cronaca, l'eroina si dà al macello con un fucile a pompa, un machete e due pistole. E nello spreco di combattimenti grandguignoleschi Extinction non nasconde un lato pseudo femminista, dove eroine poco vestite tengono testa alla cospirazione gestita da burocrati ingessati.
Ma non è tanto l'idea che si critica, in fondo onesta e senza pretese, quanto la sua messa in scena, fracassona e volgarmente violenta. Riesumato da una carriera ormai pressoché televisiva, il regista Russel Mulcahy (Highlander I e II), si ostina a girare ogni sequenza partendo da dettagli per poi svelare poco a poco l'ambiente circostante con prevedibili colpi di scena. Delle scene d'azione poi non si capisce un gran ché e l'estetica da videogame risulta subito ridondante e confusionaria. Australiano, Mulcahy tenta almeno il gioco citazionista: continui i rimandi a Mad Max e persino a Hitchcock in un attacco di uccelli infettati. Poco importa, Extinction è una sorta di divertissement per l'ammazza-zombi Milla Jovovich, personaggio pieno di charme, senza dubbio, che nel finale finisce per clonarsi cadendo nella stessa ossessione del nemico. Ma proprio come i cloni o come quei simulacri dei monumenti mondiali a Las Vegas, contemporaneamente remake, sequel e adattamento, Extinction non può che perdere nella ripetizione anche il suo senso originario

TRAILER  -  www.youtube.com/watch?v=-_Pu7WA3Voo

 

 

Resident Evil: Afterlife

Un film di Paul W.S. Anderson. Con Milla Jovovich, Ali Larter, Kim Coates, Shawn Roberts, Sergio Peris-Mencheta.

Azione, durata 95 min. - USA, Gran Bretagna, Germania 2010. - Sony Pictures uscita venerdì 10 settembre 2010. MYMONETRO Resident Evil: Afterlife 

 

La bella Milla Jovovich di Il quinto elemento ritorna a vestire i panni di Alice, macchina da guerra geneticamente modificata dalla Umbrella Corporation che dopo aver acquisito incredibili abilità fisiche, ne viene privata dalla stessa malefica organizzazione, con suo grande sollievo e ringraziamento, bisogna sottolinearlo. Tornata umana a Tokyo, la ragazza si reca in Alaska, alla ricerca di una fantomatica Arcadia, che ospiterebbe dei sopravvissuti all'epidemia di zombies creati dal Virus T che si è praticamente estesa su tutto il mondo. Lì, raccatta l'amica Claire Redfield, che nel frattempo ha perso la memoria, e in sua compagnia, si spinge fino a un carcere di Los Angeles, all'interno del quale, con altri superstiti carichi di speranze e un particolare prigioniero, cercheranno di raggiungere la vera Arcadia: una grande nave-cargo.

TRAILER  -  www.youtube.com/watch?v=_6d8C1x6Fxw